Da qualche anno ci siamo abituati a vedere gli hoverboard che circolano in aree privati e parchi appositi, ma ogni tanto capita di vedere per strada un hoverboard particolare, che non ha la solita forma con la pedana e le due ruote laterali, ma un unica ruota centrale più grande.
Il monoruota elettrico
Il funzionamento è sempre lo stesso, ci si spinge in avanti per camminare, indietro per fermarsi e per curvare basta fare pressione (o meglio portare il peso del corpo) sul piede destro o su quello sinistro per andare in quella direzione.
Anche la tecnologia su cui si basa è la medesima, sono mezzi elettrici autobilanciati che si guidano solo con i piedi lasciando le mani libere.
Il monoruota propone però alcune differenze rispetto al classico hoverboard che lo rendono più interessante.
La ruota unica presenta un diametro di circa 16/18 pollici e due piccole pedane laterali dove appoggiare i piedi.
La grande differenza sta però nelle caratteristiche che sono più performanti. Il monoruota può raggiungere velocità fino a 45km/h e con una singola ricarica può arrivare a 90 km di percorrenza.
Queste caratteristiche di prestazioni lo rendono più simile ad uno scooter di piccola cilindrata che ad un hoverboard. Mantenendo però la peculiarità di essere un mezzo green, e di non avere problemi per il parcheggio in quanto basta sollevarlo e portarlo con se a casa, in ufficio o dovunque si debba andare.
Attenzione alla sicurezza
Se un normale hoverboard poteva presentare problemi di equilibrio, il monociclo ne comporta ancora di più. In quanto piuttosto che rimanere in equilibrio su una pedana sorretta da due ruote parallele, occorre stare in equilibrio su una sola ruota quasi come un acrobata in un circo.
La maggiore difficoltà che si riscontra le prime volte che si utilizza il motociclo elettrico è quella di mantenere l’equilibrio laterale. Infatti ci vuole una certa dimestichezza prima di riuscire a utilizzare con facilità questo mezzo di trasporto.
Ma una volta presa l’abitudine facendo un po’ di allenamento, questo mezzo elettronico di spostamento diventa facile da manovrare risultando veramente molto utile e pratico.
Attenzione però ed essere bene equipaggiati. Come abbiamo visto il monoruota può raggiungere quasi la massima velocità consentita in città e si muove anche su strade quindi, proprio come per tutti gli altri mezzi di trasporto personali, l’incidente si può nascondere dietro l’angolo.
Per tale motivo è fondamentale l’uso del casco, delle gomitiere, delle ginocchiere e delle polsiere.
Questi scooter elettrici autobilanciati con ruota unica non sono vietati ai bambini (in realtà non esiste una vera e propria regolamentazione), ma considerandone la potenza se ne sconsiglia l’utilizzo ai minori di 12 anni.
Le caratteristiche
I monoruota elettrici sono alimentati da una batteria a ioni di litio che permette una percorrenza massima dai 30 km ai 90 km (a seconda del modello) con una velocità massima dai 25km/h ai 45km/h.
Per la carica della batteria occorrono dalle 3 alle 4 ore.
Alcuni modelli presentano una maniglia trolley che da la possibilità di trasportarlo comodamente senza doverlo sollevare da terra.
Riescono a supportare un peso massimo fino a 100/120 kg.
Il costo
Il monoruota elettrico ha un costo molto più elevato di un normale hoverboard, ma questo perché ha caratteristiche più performanti e maggiori funzionalità tecnologiche.
A seconda del modello e delle caratteristiche possedute, per un monoruota elettrico si può spendere da 500€ a 1.000€. Logicamente più si è disposti a spendere, maggiori saranno le caratteristiche e le prestazioni di questo mezzo di trasporto.
Bisogna però dire che questa è l’unica spesa da sostenere, in quanto per il monoruota non si paga alcuna assicurazione né tassa e non ha bisogno neanche di carburante, ma si carica con una normale presa di corrente casalinga.
È possibile utilizzare il monoruota elettrico per strada?
In attesa dell’avvio della sperimentazione proposta dal Decreto Toninelli che dia la possibilità ai nuovi mezzi di micromobilità elettrica di circolare anche in strada, si fa riferimento al codice della strada, il quale all’articolo 190 specifica che esso si riferisce a veicoli dotati di 2 o più ruote.
Partendo dall’idea che tutto ciò che non è vietato è consentito, si suppone che questo veicolo monoruota possa circolare tranquillamente per strada.
C’è quindi chi lo usa normalmente facendo presente che non esiste alcuna norma che ne vieti l’utilizzo e chi invece si è imbattuto in qualche agente più solerte secondo il quale non è consentito circolare con questo mezzo di trasporto.
Ci troviamo quindi in una situazione in cui le singole città, facendo seguito al decreto Toninelli, devono richiedere quanto prima la sperimentazione riguardante la micromobilità elettrica, per far fronte al sempre maggiore utilizzo di questi mezzi di trasporto.
Al momento il monoruota elettrico (così come il monopattino elettrico, l’hoverboard, il segway e il monowheel) si trova in un limbo, dove non esiste una normativa che ne vieti l’utilizzo o che lo regolamenti. Il decreto Toninelli stabilisce che le singole città possono chiederne la sperimentazione per uno o due anni.