Se parliamo di hoverboard senza ruote ci verrà di sicuro in mente lo skateboard rosa che nel 1989 abbiamo visto far volare da Marty McFly (alias Michael J. Fox) nel cielo di Hill Valley. In un futuristico 2015 dove le auto volano, anche gli skateboard riescono a fluttuare in aria avendo grande libertà di movimento ed un’autonomia infinita.
Nella realtà le cose sono molto diverse. Se per hoverboard intendiamo uno skateboard elettrico che può dare l’idea di fluttuare, restando con le ruote ben appoggiate a terra, allora c’è sicuramente una vasta scelta di marchi e modelli su cui orientarci. Se invece ci riferiamo a quelli senza ruote che volano letteralmente in aria allora possiamo fare riferimento a tre modelli che sono più dei prototipi che dei veri e propri mezzi di movimento.
I volopattini della realtà
Dobbiamo di sicuro dare atto ai pionieri che sulla scia dell’idea lanciata anni prima dagli sceneggiatori Bob Gale e Robert Zebeckis si sono cimentati nell’ideazione e nella realizzazione di veri e propri skateboard volanti.
I tre hoverboard creati dalla Lexus, dalla Arx Pax e dall’Arca esistono veramente e sono in gradi di librarsi in aria e sorvolare anche l’acqua, ma presentano alcune (grandi) limitazioni.
Slide: l’hoverboard della Lexus
Il grande marchio nipponico delle auto di lusso è stato il primo a voler creare un modello di volopattino. All’inizio del 2014 un gruppo di scienziati esperti di lievitazione magnetica ha iniziato a progettare Slide, un hoverboard che grazie a dei superconduttori raffreddati con azoto liquido sfrutta la lievitazione magnetica per potersi alzare da terra.
Ci sono voluti 18 mesi per realizzare questo hoverboard volante che è stato presentato con un video promozionale in cui alcuni esperti di skateboard provano ad usare Slide su un circuito appositamente creato.
Sebbene questo risulti un hoverboard dal design molto curato che riesce a fluttuare a 4 cm da terra, in realtà proprio per poter sfruttare l’energia magnetica, Slide può muoversi esclusivamente su un terreno metallico.
Anche l’autonomia è molto limitata, non potendo andare oltre i 20 minuti.
Hendo: l’hoverboard di Arx Pax
Anche la star up californiana nel 2014 si cimenta nella progettazione di uno skateboard volante. Il risultato è Hendo, una tavola ultra tecnologica con 4 motori capaci di creare un potente campo magnetico che sfrutta la repulsione magnetica tra i suoi motori e la sottostante superficie metallica.
Questo hoverboard che riesce ad alzarsi da terra di circa 1 cm, ha la forma di un grande vassoio e riesce a sostenere fino a 136 kg, sebbene non risulti molto facile da guidare.
Hendo 2.0: l’Arx Pax ci riprova
In occasione del Ritorno al Futuro Day (il 21 ottobre 2015 giorno in cui Marty McFly arriva cinematograficamente nel futuro) l’Arx Parx propone una nuova versione migliorata del suo hoverboard volante.
Esteticamente il nuovo Hendo si presenta molto più simile ad uno skateboard e con una batteria più potente che gli garantisce una maggiore autonomia.
I quattro motori sono leggermente inclinati verso l’interno rendendolo più stabile e più facile da manovrare. Inoltre la nuova versione ha anche un telecomando per lo spegnimento in remoto.
La tecnologia usata è la stessa di quella del precedente, per cui per generare il campo magnetico anche Hendo 2.0 ha bisogno di una superficie di rame su cui muoversi.
ArcaBoard: l’hoverboard di Arca
L’hoverboard fluttuante creato dal gruppo aerospaziale Arca è molto diverso da quelli precedenti.
L’arcaboard è una grande tavola che ha 36 ventole rivolte verso il basso che gli permettono di fluttuare fino a 30 cm dandogli la possibilità di volare su qualsiasi superficie.
Questo volopattino che ha motori elettrici da 272 cavalli sembrerebbe aprire la strada verso una nuova frontiera, superando i limiti della superficie metallica e della ridotta altezza dal suolo. Però Arcaboard presenta un limite che non è molto trascurabile, quello di non poter essere manovrabile. Inoltre ha un’autonomia di soli 6 minuti a fronte di un tempo di ricarica di 6 ore.
Anche esteticamente non risulta molto accattivante in quanto è formato da una tavola rettangolare molto spessa.
Le differenze tra i tre hoverboard volanti
Se l’idea di creare uno skateboard volante è comune ai tre hoveboard realizzati, molto differenti sono le tecnologie usate e le loro caratteristiche.
Iniziando dalle tecnologie usate ci accorgiamo che Slide utilizza la lievitazione magnetica, Hendo la repulsione magnetica e Arcaboard l’aria prodotta dalle ventole. Riescono a raggiungere altezze molto differenti, 4 cm il primo, solo 1 cm il secondo e fino a 30 cm il terzo.
La guidabilità dei mezzi è molto difforme: quello della Lexus non è proprio facile da condurre, quello della Arx Pax presenta varie difficoltà, mentre quello dell’Arca non è proprio manovrabile.
Anche nel design si presentano completamente diversi, molto curato Slide, con una forma che richiama a quella degli skateboard Hendo e una semplice tavola squaadrata Arcaboard.
Conclusioni
Dopo aver visto i tre volopattini realizzati tra il 2014 ed il 2019, sembra che l’idea di sfrecciare su uno Skateboard volante rimarrà solo nell’immaginario di quanti vedendo il film di Robert Zebeckis lo abbiano sognato.
Purtroppo i tre modelli non saranno mai messi in commercio per i grandi limiti che presentano soprattutto per quando riguarda il terreno su cui possono muoversi e per la loro scarsa (o nulla) manovrabilità.